"Chi siamo oggi è il frutto delle esperienze affrontate fino a ieri"
Una frase che racchiude nel migliore dei modi un percorso che mi ha condotto nell'abbandonare una carriera in ascesa, come ingegnere gestionale, per seguire il sogno di avviare una mia attività.
Anni di formazione, gavetta e tanta determinazione mi hanno indirizzato nell'avvio di un'attività extralberghiera...a pochi mesi dalla pandemia!
Ho affrontato il mio primo grande fallimento chiudendo un'attività pianificata nei minimi dettagli, dopo meno di un anno.
Perché ti racconto tutto questo?
Perché il fallimento è stata la mia più grande sfida!
Mi sono trovata a gestire circostanze imprevedibili senza il tempo né di maturare una minima esperienza né di recuperare l'investimento economico dell'avvio dell'attività. 
Aver avuto il coraggio di cambiare direzione, dimostrando sicurezze che non avevo ai miei cari, si era rivelato un vicolo cieco.
Eppure quest'esperienza, nella sua brutalità, è stato il solo modo per scoprire chi sono realmente.
Fino a quel momento la mia vita era il risultato di scelte, apparentemente fatte con libertà, ma veicolate da stereotipi ed abitudini che lentamente avevano plasmato il mio modo di essere.
Un lento ed implacabile vortice, che ho compreso essere giudice silenzioso nella vita della maggior parte delle persone.
Viviamo spesso le nostre vite seguendo, inconsapevolmente, sogni a noi estranei in un sottofondo malinconico che ci spinge verso una direzione diversa da quella in cui sta andando la nostra vita.
Ci ritroviamo in ruoli che non ci appartengono, ma che ci fanno sentire protetti, perché frutto del volere di una società che reclama l'approvazione altrui.
Questa consapevolezza, con la quale io stessa ho combattuto, è possibile solo "S-Progettandosi" dai ruoli in cui viviamo per ri-nascere nell'autenticità di chi siamo realmente.
Non è stato un percorso semplice, tutt'altro, ma senza di esso non sarebbe nata la missione dell'Ingegnere dell'Armonia.